Personalizzare le terapie, un argomento molto sentito in tutte le branche della medicina, ma è possibile?

Ognuno di noi è unico e irripetibile. Le differenze sono evidenti a colpo d’occhio: variazioni nella statura, nel peso, nel colore dei capelli e degli occhi. Ma le qualità che ci rendono unici vanno oltre l’aspetto fisico, includendo aspetti culturali, sociali e spirituali. Queste caratteristiche distintive influenzano anche i nostri bisogni, rendendoli diversi per ciascuno di noi!

Ognuno di noi è unico e speciale! Le differenze rappresentano una grande ricchezza, non dimentichiamolo!

Quando affrontiamo una malattia, ognuno reagisce in modo unico. I trattamenti possono causare effetti collaterali diversi da persona a persona, talvolta imprevedibili. Allo stesso modo, le malattie si manifestano in maniera variabile: in alcuni individui i sintomi possono essere più intensi, in altri più lievi.

Questo vale per ogni tipo di malattia: dal comune raffreddore alle patologie oncologiche più gravi, ciascuno le affronta in modo unico, attingendo alla propria forza vitale, alle esperienze vissute, alle emozioni personali e alla storia che costruisce intorno alla propria condizione.

La capacità di affrontare le difficoltà varia da individuo a individuo, così come la resistenza ai sintomi o la tolleranza agli effetti collaterali. Il nostro ruolo come operatori sanitari è comprendere e valorizzare queste differenze, offrendo ai pazienti trattamenti personalizzati.

Nel campo dell’oncologia, la terapia personalizzata “taylor-made” rappresenta un obiettivo cruciale e altamente ambito. La ricerca clinica si concentra sempre più sulla definizione di obiettivi terapeutici precisi e mirati. Negli ultimi vent’anni, la terapia mirata ha registrato progressi straordinari.

Negli ultimi trent’anni, il numero di articoli scientifici dedicati alle terapie mirate per il trattamento dei tumori è cresciuto esponenzialmente, accompagnando la scoperta di bersagli cellulari specifici su cui agire con molecole progettate su misura.

Le “terapie mirate” rappresentano un’innovazione straordinaria nel trattamento del cancro, agendo su molecole specifiche per arrestare la crescita, la progressione e la diffusione metastatica della malattia. Numerose terapie approvate dalla Food and Drug Administration (FDA) hanno dimostrato un impatto clinico significativo nel trattamento di vari tipi di tumore, tra cui il cancro al seno, la leucemia, il tumore colorettale, polmonare e ovarico (Molecular targeted therapy: Treating cancer with specificity. Lee YT, Tan YJ, Oon CE. Eur J Pharmacol. 2018 Sep 5;834:188-196).

L’obiettivo è sviluppare farmaci altamente efficaci e mirati, riducendo al minimo gli effetti collaterali. Una maggiore precisione nel target aumenta infatti la probabilità di contenere le reazioni avverse.

Le terapie ancillari, di supporto e sintomatiche devono essere accuratamente personalizzate. In questo contesto, l’obiettivo non è individuare un target molecolare su cui intervenire, ma analizzare con attenzione le necessità e le difficoltà del paziente, offrendo soluzioni mirate e adeguate alle sue specifiche esigenze.

Quali azioni possiamo intraprendere per favorire il benessere?

La personalizzazione delle terapie non è esclusiva degli ospedali. Ognuno di noi può contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso trattamenti su misura. Un’alimentazione adeguata, l’indicazione di un’attività fisica calibrata sulle riserve funzionali del paziente, il controllo della qualità del sonno e la promozione di un riposo ottimale, insieme alla valorizzazione di relazioni sociali appaganti, rappresentano interventi da personalizzare al massimo.

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Ultima modifica 26/02/2025