Diete dimagranti, come scegliere la più efficace per me?

Le diete dimagranti sono un argomento molto discusso nel nostro tempo. Il sovrappeso e l’obesità rappresentano una vera e propria emergenza globale. Le proiezioni suggeriscono che entro il 2030 queste condizioni interesseranno un miliardo di persone in tutto il mondo. L’eccesso di peso è strettamente legato a numerose malattie che compromettono significativamente la salute pubblica, come patologie cardiovascolari, diabete, disturbi ortopedici dovuti al sovraccarico e stati infiammatori cronici di basso grado, tipici dell’accumulo eccessivo di grasso corporeo.

L’obesità è una malattia, non dipende solo dall’eccesso alimentare e dalla sedentarietà!

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Dieta mediterranea ipocalorica, dieta chetogenica, low-carb e digiuno intermittente: un confronto
Dieta mediterranea

La Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, non è solo un insieme di indicazioni nutrizionali, ma un vero e proprio stile di vita. Associata a una maggiore longevità e a una riduzione dell’incidenza di malattie croniche, cardiovascolari e oncologiche, questa dieta privilegia alimenti di origine vegetale, limitando il consumo di prodotti di origine animale.

Fondamentale è l’attenzione alla stagionalità e alla provenienza locale degli ingredienti, con una preferenza per i cosiddetti “grassi buoni”, come l’olio d’oliva e i semi oleosi, ricchi di grassi polinsaturi. La principale fonte di energia sono i cereali integrali, accompagnati da un ampio consumo di frutta e verdura fresca e di stagione.

La Dieta Mediterranea va però oltre le scelte alimentari: è un modello culturale che promuove la convivialità, l’importanza dei pasti condivisi e uno stile di vita attivo. Questo approccio globale rappresenta un equilibrio ideale tra salute, tradizione e sostenibilità.

Diventa una autentica dieta dimagrante quando si decide di ridurre le quantità degli alimenti consumati.

Dieta low-carb

Le diete low-carb sono regimi alimentari che riducono l’assunzione di carboidrati, generalmente sotto i 100 g al giorno. Si suddividono in:

  • Diete ricche di grassi e normoproteiche: 50-60% grassi, 20-30% proteine, 20% carboidrati.
  • Diete iperproteiche a basso contenuto di zuccheri: 50-60% grassi, 40-45% proteine, 5% carboidrati.

L’obiettivo per questo tipo di diete è ridurre bruscamente l’introito calorico, con conseguente dimagrimento.

Dieta chetogenica

La dieta chetogenica è uno dei regimi alimentari più noti a basso contenuto di carboidrati. Questo approccio si basa sulla riduzione drastica dei carboidrati nella dieta, spingendo l’organismo a generare energia attraverso i corpi chetonici, fondamentali per supportare le funzioni metaboliche. Tra i principali benefici, spicca la capacità di favorire il consumo del tessuto adiposo, in particolare quello localizzato nell’area addominale, preservando al contempo la massa muscolare. Inoltre, questa alimentazione si è rivelata terapeutica per pazienti con alcune patologie neurologiche, come l’epilessia intrattabile, e ha dimostrato effetti protettivi contro le demenze.

TRE: time restricted diet (digiuno intermittente)

Negli ultimi anni sono stati approfonditi diversi approcci dietetici che prevedono l’inserimento di periodi di digiuno nella routine quotidiana. Questi regimi alimentari si caratterizzano, ad esempio, per la concentrazione dei pasti in una finestra temporale limitata, come 4 o 8 ore, oppure per l’alternanza di giornate di digiuno con giorni di alimentazione regolare, seguendo schemi come 2 giorni di digiuno e 5 giorni di dieta equilibrata.

L’obiettivo consiste nel modulare la risposta ormonale legata all’assunzione di cibo, mantenendo un regime alimentare isocalorico. Il risultato atteso è una significativa perdita di peso, accompagnata da numerosi benefici sulle performance, tra cui: riduzione dello stress e degli stati infiammatori, abbassamento della frequenza cardiaca a riposo, miglior controllo della glicemia e dei picchi insulinici, rallentamento dei processi di invecchiamento, e incremento dell’utilizzo dei depositi di grasso come fonte energetica.

Diete dimagranti, quale scegliere?

Ogni trattamento dietetico presenta potenziali vantaggi e svantaggi. Determinare quale sia il più adatto a ciascuno di noi richiede un’analisi approfondita di diversi aspetti, tra cui lo stato metabolico, la composizione corporea, le abitudini personali, le preferenze alimentari, le difficoltà logistiche e la sostenibilità economica.

Le diete improvvisate possono comportare rischi per la salute. È sempre consigliabile affidarsi a un professionista esperto per ottenere indicazioni personalizzate e sicure.

(fonte: Quantitative analysis of the caloric restriction versus isocaloric diets models based on macronutrients composition: impacts on body weight regulation, anthropometric, and bioimpedance parameters in women with obesity. Pescari D, Mihuta MS, Bena A, Stoian D.Front Nutr. 2024 Dec 12)

Ultima modifica 19/03/2025